Cosa devi sapere sul wasabi se ami il sushi

Hai mai sentito parlare di wasabi? Con questo nome si indica sia una pianta originaria del Giappone (Eutrema japonicum) che cresce in zone d’alta quota presso i fiumi – è chiamata anche ravanello giapponese, anche se la pianta è diversa dal ravanello – sia la salsa, molto piccante e anche calda, ottenuta con il suo rizoma.

Il wasabi si usa, grattugiato fino a formare una pasta verde, come condimento per il sashimi e il sushi. Per grattugiare il wasabi si usa una grattugia a pelle di squalo, chiamata oroshi. Ma bisogna grattugiarlo soltanto quando se ne ha bisogno, perché il sapore e il calore del wasabi si dissipano rapidamente.

Non è così facile trovare il wasabi. Anzi, ciò che spesso si trova nei supermercati è un falso wasabi, un prodotto che ne contiene soltanto una minima quantità. Vendono un misto di senape cinese, rafano e colorante alimentare verde e lo spacciano per wasabi. Potrai trovare il vero wasabi soltanto nei negozi specializzati.

Benefici del wasabi

Ecco le principali:

  • è un condimento naturale
  • ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e disintossicanti
  • favorisce una sana digestione

Perché si usa il wasabi nel sushi

La ricetta del sushi, anzi del Nigirizushi, è antica. Il wasabi veniva usato per la preparazione del sushi perché eliminava l’odore forte del pesce, ma soprattutto per le sue proprietà antibatteriche e perché impediva al pesce di deteriorarsi.

Sì, l’uso del wasabi nel sushi evita l’intossicazione alimentare, perché uccide parassiti e batteri dannosi per la nostra salute.

Anche se oggi ci sono altri metodi per mantenere fresco il pesce, l’uso del wasabi nel sushi persiste, perché fa ormai parte della sua antica preparazione.

Conoscevi questo condimento? Hai trovato facilmente il wasabi nella tua zona?

Preparati uno spuntino sano per ritrovare l’energia

Quante volte abbiamo avuto bisogno di fare uno spuntino a metà mattina o nel pomeriggio? Di solito, in questi casi, molti comprano uno snack al bar o al supermercato e mettono a tacere la fame.

Parlare di snack significa parlare di cibi confezionati come possono essere i sacchetti di patatine fritte, i cracker, i popcorn, ecc. Cibi che contengono additivi e altre sostanze non propriamente salutari, e che a lungo andare fanno aumentare peso.

Lo spuntino ci aiuta a placare la fame tra un pasto e l’altro, ma deve avere un buon valore nutritivo e non aggiungere chili di troppo o rovinarci la salute. Purtroppo moltissimi snack moderni sono un vero disastro dal punto di vista nutrizionale.

Preparati uno snack salutare e intelligente

Ecco qualche idea per degli spuntini sani e anche gustosi, che puoi preparare in anticipo da portarti a lavoro o fare sul momento se sei in casa. Contengono prodotti salutari e utili all’alimentazione, come frutti, carboidrati, proteine e ortaggi.

Si tratta di accoppiate di cibi a cui magari non hai mai pensato. Un tempo si mangiava pane (meglio se integrale) da spalmare con marmellata (ed ecco un’idea in più, anche se ben conosciuta).

Snack alla frutta

  • Fettine di uovo sodo e arancia
  • Fette di banana spalmate con burro di arachidi
  • Fette di avocado con purè di uova sode
  • Frutta fresca di stagione, semplice, sana e rinfrescante

Snack al formaggio

  • Fette di formaggio stagionato con fette di mela
  • Yogurt greco con frutti di bosco
  • Ricotta con fette di pesca
  • Spesse fette di pane alla frutta spalmato di ricotta

Snack con carne o pesce

  • Fette di tacchino con formaggio arrotolato nella lattuga
  • Salmone affumicato con crema di formaggio

Che snack preferisci?

Allora, quale di queste idee metterai in pratica? Come prepari i tuoi spuntini per smorzare la fame?

Perché è importante conoscere la provenienza dei prodotti alimentari

Che cosa significa veramente “locale”, quando parliamo di cibo, di prodotti agroalimentari, di carne e uova? Non esiste una definizione ufficiale di “locale”, perché molte aziende reclamizzano i propri prodotti come locali, ma dove sono stati coltivati?

Locale ha un significato nazionale, regionale, provinciale? Acquistare carne da un paese estero, che proviene da allevamenti locali, non significa acquistare un prodotto locale: in quel paese ci sono le nostre stesse norme sull’igiene, si seguono le stesse prassi igieniche sugli allevamenti?

Che cosa significa acquistare prodotti alimentari locali per i consumatori

Oggi si sta sviluppando una maggiore sensibilità verso il cibo di qualità e il rispetto dell’ambiente. Acquistare prodotti alimentari dall’estero significa contribuire all’inquinamento ambientale.

La filosofia del “cibo a chilometri zero” è a favore dell’acquisto sostenibile, della spesa responsabile: non solo i prodotti locali permettono un minor consumo di carburante per il trasporto, ma offrono ai consumatori un cibo di qualità migliore: minore è la distanza percorsa da quei prodotti per arrivare alla nostra tavola e maggiore sarà la loro freschezza e quindi maggiori saranno i loro valori nutrizionali.

I consumatori sono disposti a spendere un po’ di più, sapendo di acquistare prodotti alimentari più sani e nutrienti.

Acquistare prodotti locali, lo ricordiamo, rafforza anche l’economia locale.

I prodotti locali e l’etica del consumatore

C’è anche un altro fatto da considerare: oggi molti consumatori tendono ad acquistare alimenti agricoli non solo locali, ma che siano stati prodotti tenendo conto del benessere degli animali durante l’allevamento e il trasporto e che provengano da aziende che seguono le giuste pratiche di lavoro agricolo, ossia rispettando le norme sul lavoro e la legislazione sociale.

Soltanto acquistando prodotti agroalimentari locali il consumatore può risalire alla “storia del cibo” che mette nella sua tavola. Si può fare lo stesso con prodotti alimentari industriali che provengono dall’estero?

Oggi sempre più consumatori vogliono sapere da dove proviene il cibo che mangiano, come è stato prodotto e da chi, qual è la sua origine. Vogliono la massima trasparenza sui prodotti alimentari.

E tu quali prodotti metti in tavola ogni giorno? Sai da dove viene il cibo che mangi?

Perché hai bisogno di fibre

Se hai seguito il mio blog, hai già letto cosa ho scritto più volte sulle fibre contenute nei cibi: aiutano la regolarità dell’intestino e la digestione e hanno diversi altri benefici sulla nostra salute. Le fibre non sono soltanto presenti nelle verdure, ma anche nei cereali, nelle noci, nei fagioli e in altri alimenti.

2 tipi di fibre

In generale, le fibre alimentari sono carboidrati non digeribili presenti negli alimenti. In base alla loro solubilità in acqua le fibre si dividono in 2 gruppi:

  1. Fibre solubili: si dissolvono nell’acqua e possono essere metabolizzate dai batteri “buoni” nell’intestino. Cibi ricchi di fibre solubili sono la frutta e la verdura, la crusca d’avena e l’orzo, i legumi e i prodotti a base di soia.
  2. Fibre insolubili: non si dissolvono nell’acqua. Cibi che contengono fibre insolubili sono la crusca di riso, mais e frumento, le noci e gli alimenti integrali.

L’utilità delle fibre per la nostra salute

  • Le fibre alimentano i batteri buoni del nostro intestino, funzionando come prebiotici. Questi batteri favoriscono la digestione e mantengono integra la mucosa intestinale.
  • Alcuni tipi di fibre riducono l’appetito, perché assorbono l’acqua dell’intestino, dando una sensazione di sazietà e portando a una riduzione dell’apporto calorico.
  • La fibra può ridurre i livelli di zucchero nel sangue dopo un pasto a base di carboidrati. Gli alimenti ricchi in fibre viscose e solubili hanno un basso contenuto glicemico.
  • Le fibre viscose e solubili possono ridurre i livelli di colesterolo.
  • L’assunzione di alimenti ricchi in fibre riduce la stipsi, perché aumenta la massa delle feci e ne accelera il movimento attraverso l’intestino.
  • Le fibre disintossicano in modo naturale: favoriscono l’eliminazione delle tossine, assorbendo composti dannosi come gli estrogeni in eccesso e i grassi malsani.

Stai assumendo abbastanza fibre al giorno nella tua dieta?

Per un uomo occorrono dai 30 ai 38 grammi di fibre al giorno, per una donna dai 21 ai 25 grammi.

E tu? La tua dieta giornaliera comprende abbastanza fibre?

Assumi abbastanza proteine?

Le proteine svolgono delle funzioni importanti per il nostro organismo, utili per la riparazione e la crescita dei tessuti e per il funzionamento delle cellule. Molti smettono totalmente di consumarne, convinti che sia la scelta giusta per la propria dieta.

In realtà una dieta deve essere equilibrata, prevedere quindi il giusto apporto di proteine, oltre che di vitamine, carboidrati.

La giusta quantità di proteine

Sai quante proteine dovresti assumere al giorno?

In genere si parla di un valore pari a 0,8 grammi di proteine quotidiane per ogni chilo del nostro peso. Se pesiamo 70 chili, allora il quantitativo minimo di proteine giornaliere è di 56 grammi.

Cibi con alto contenuto di proteine

Molti alimenti sono ricchi in proteine, alcuni dei quali, come per esempio la carne, sono ovvi, mentre altri non lo sono. Da questo elenco puoi capire se la tua dieta abituale prevede cibi con un contenuto alto di proteine:

  • carni magre come manzo, agnello, vitello, maiale
  • pollame, quindi pollo, tacchino, anatra, oca
  • pesce, crostacei e frutti di mare (gamberi, granchi, aragoste, cozze, ostriche, vongole)
  • uova
  • latticini, quindi latte, yogurt (in particolare lo yogurt greco), formaggio (soprattutto il formaggio fresco)
  • frutta secca come noci, mandorle, pinoli, macadamia, nocciole, anacardi, semi di zucca, semi di sesamo, semi di girasole
  • legumi: fagioli, lenticchie, ceci, piselli, tofu

Ottenere più proteine in modo naturale

Come hai letto nell’elenco precedente, ci sono degli alimenti con un contenuto proteico alto, quindi la scelta migliore è assumere proteine consumando quei cibi, anziché affidarsi agli integratori di proteine:

  • Formaggi magri o la ricotta sono ricchi di proteine. Puoi consumarli come condimenti di un primo piatto, per esempio, o nel purè di patate.
  • La frutta secca si può aggiungere a un’insalata.
  • I legumi sono ideali nelle zuppe e nei contorni.
  • E le uova si trovano un gran numero di ricette.

Assumi abbastanza proteine?

E adesso tocca a te: qual è la tua dieta abituale? Assumi ogni giorno una quantità sufficiente di proteine?